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30 Giu

I quesiti sul decreto 81: l’obbligo di DPI per il datore di lavoro

Quesito

Vorremmo conoscere il suo parere su di un argomento sul quale non abbiamo riscontrato da parte di chi abbiamo interpellato una uniformità di vedute. In particolare se un datore di lavoro presta personalmente la sua attività nel cantiere della sua impresa è tenuto lo stesso a utilizzare i DPI oppure, nella sua qualità di datore di lavoro, non è obbligato a farlo? E se sì quale è l’eventuale provvedimento sanzionatorio che si può adottare nei suoi confronti?

 

Risposta

Il quesito è pervenuto da alcuni ispettori di un organo di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro che in genere sono i soggetti che più frequentemente formulano i quesiti allo scrivente molto probabilmente perché sono a conoscenza della provenienza nell’aver diretto a lungo una Unità Operativa Tecnica di una Direzione Territoriale del Lavoro. Più che un parere è un indirizzo quello che viene chiesto di fornire con il quesito, così come quando lo scrivente era nel pieno della sua attività lavorativa.

 

Il quesito è abbastanza singolare perché chiede se è possibile adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti di un datore di lavoro che è stato trovato a lavorare personalmente nel cantiere della sua impresa edile senza che facesse uso dei prescritti dispositivi di protezione personale (DPI) e che, benché invitato al rispetto delle disposizioni di sicurezza, si è rifiutato di adottarli sostenendo che, quale datore di lavoro, non fosse obbligato a farlo.

 

Per rispondere al quesito è opportuno richiamare e leggere con attenzione le definizioni che il D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., contenente il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ha dato sia del “datore di lavoro” che del “lavoratore” nonché gli obblighi che lo stesso decreto ha fissato a loro carico per quanto riguarda la fornitura e l’utilizzo dei DPI.